Giovanni Francesco Ferri,
nato a Pergola il 4 maggio 1701, dopo un probabile
apprendistato marchigiano, frequentò a Roma l'Accademia
di San Luca vincendo nel 1725 il Primo Premio
di Prima Classe di Pittura al Concorso Clementino.
A Roma poté conoscere l'antichità classica, i
grandi del passato e aggiornarsi sui risultati
conseguiti da artisti di successo: il Maratta,
il Conca, il Chiari e, soprattutto, il vadese
Francesco Mancini, raffinato interprete del gusto
"protoneoclassico".
Di essi si ricordò nelle sue numerose opere, dipinte
per chiese dell'Umbria, delle Marche e della Romagna.
A Pergola ebbe committenze da confraternite, pievani,
famiglie illustri e dalla Comunità per la quale
eseguì, tra il 1758 e il 1763, le due grandi tele
del presbiterio del Duomo con il Martirio
e l'Arrivo dei Santi Protettori, di cui
esistono gli accurati disegni esposti nel Museo.
In Urbania, dove morì il 4 gennaio 1775, lavorò
per i conti Matterozzi - Brancaleoni, insieme
a Pietro Ugolini, pergolese, suo collega e amico.
Il Ferri fu "disegnatore corretto ed elegante,
vero se pur modesto pittore e seppe vedere il
colore con senso suo proprio".
E' tipica espressione di un "minore" che contribuisce
alla storia della cultura pergolese e marchigiana
e alla storia dell'arte del Settecento.
Giustamente studi e recenti mostre lo stanno facendo
meglio conoscere, portando alla luce anche sue
opere non note.
Il tema della "Madonna del Soccorso", trattato
dal Ferri in pieno Settecento, deriva da storie
e leggende medievali e rispecchia la fiducia del
popolo cristiano nella Vergine vincitrice sul
demonio.
Narra di una madre che, infastidita dai capricci
del figlio, lo offre a Satana, ma quando questo
si manifesta, pronto a ghermirlo, supplica, pentita,
la Madonna che, sottraendolo agli artigli del
maligno, glielo restituisce.
Il soggetto si è diffuso
tra Quattro e Cinquecento in area umbro-marchigiana,
dove si è instaurata una vera e propria tradizione
pittorica con numerosi esemplari, quasi tutti
eseguiti per chiese dell'Ordine Agostiniano che
fino dal XIV secolo celebra la Vergine con lo
speciale titolo di "Madonna del Soccorso".
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